Il matrimonio ai tempi del Covid: regole per nozze in tutta sicurezza

Se l'emergenza sanitaria vi ha costretti ad accantonare per il momento il vostro sogno d'amore, oggi i matrimoni post Covid, intesi come i matrimoni che possono essere celebrati e con l'avvio della fase tre sono ripresi. Naturalmente è ripresa anche la voglia di festeggiare questo giorno così speciale, che chiede di seguire le disposizioni del decreto per svolgersi in tutta sicurezza.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come celebrare i matrimoni ai tempi del Covid rispettando le misure decise dal governo.

Matrimoni in fase tre: il 'sì, lo voglio' nella nuova normalità

Molti sposi mi hanno chiamata in questi mesi per sciogliere dubbi e incertezze in merito ai matrimoni post Covid, del resto la situazione che abbiamo dovuto affrontare è stata a dir poco unica.

Come saranno i nuovi matrimoni?
Cosa si potrà e cosa non si potrà fare?

matrimoni post covid

Una prima risposta che voglio darvi è questa: non si tratta di rinunciare alle nozze, ma di apportare alcune modifiche specifiche, perché tutti possano vivere questo giorno in serenità e piena sicurezza.

Il che non significa di certo rinunciare alla bellezza, alla magia delle nozze e alla creatività, che può trovare spazio in un'organizzazione speciale e realizzata su misura delle vostre richieste.

Iniziamo quindi a capire cosa prevede il decreto, entrato in vigore dal 15 luglio 2020 al 30 ottobre 2020 e valido per tutto il territorio nazionale.

1. La celebrazione

I matrimoni ai tempi del Covid possono essere celebrati sia nei luoghi di culto che nelle sedi civili.

Per le chiese, l'accesso degli invitati deve avvenire in modo ordinato, evitando assembramenti e deve essere rispettata la distanza di almeno 1,5 metri.

Utile in questo caso la presenza di collaboratori che aiutino a evitare assembramenti di persone o una segnaletica provvisoria che indichi le vie di entrata e di uscita dal luogo di culto.

Come accade in ogni luogo pubblico, chi ha sintomi influenzali o temperatura al di sopra dei 37,5° non può partecipare e chi celebra deve indossare la mascherina.

Stesse regole per i matrimoni celebrati in comuni o in altre sedi civili. In questo caso consiglio di chiedere informazioni al comune di riferimento per capire le specifiche regole e norme che sono state adottate.

Ma anche gli sposi devono indossare la mascherina?
No, gli sposi non sono tenuti a indossare la mascherina e potranno siglare il loro patto d'amore con il classico ed emozionante bacio finale.

2. Invitati, quanti dove e come?

Un altro aspetto rilevante dei matrimoni ai tempi del Covid è sicuramente il numero degli invitati.

Se prima dell'emergenza non c'erano problemi di sorta, oggi è importante considerare il numero dei partecipanti in base alla capienza della struttura, sia per quanto riguarda la celebrazione che il banchetto.

Il consiglio, in questo caso, è di chiedere informazioni specifiche alla chiesa o al comune dove ci si sposa, quindi al luogo dove si terrà il banchetto, per capire al meglio quante persone possono partecipare rispettando le norme di distanza.

Per quanto riguarda gli spostamenti dalle regione, non vi sono limitazioni al momento in cui sto scrivendo questo articolo e nemmeno per quanto riguarda invitati in arrivo dagli stati membri dell'Unione Europea, dell'accordo di Schengen, da Uk e Islanda del Nord, Andorra, Principato di Monaco, Città del Vaticano e Repubblica di San Marino.

3. Party time! Il banchetto nuziale

Per quanto riguarda i banchetti questi sono i punti più importanti:

  • Predisporre l'adeguata informazione sulle misure di prevenzione che devono essere rispettate nel corso dell'evento,
  • Tenere l'elenco di chi ha partecipato all'evento per 14 giorni,
  • Organizzare con cura gli spazi, per permettere un accesso al luogo del banchetto ordinato. Lo scopo è mantenere almeno 1 metro di distanza fra i partecipanti ed evitare ogni forma di assembramento. Ancor meglio, organizzare dei percorsi segnalati, che permettano di separare l'entrata e l'uscita dal luogo dove si svolge il banchetto.

matrimoni covid

I tavoli

Secondo decreto, i tavoli devono essere disposti per assicurare almeno 1 metro di distanza fra i partecipanti. Eccezione per chi, in base alle disposizione, non è soggetto al distanziamento e in questo caso fa fede la responsabilità individuale.

È richiesto di preferire un'organizzazione all'aperto, come ad esempio i giardini o le terrazze, ma anche in questa situazione resta valida la distanza di almeno 1 metro da mantenere fra i commensali.

Di rigore la pulizia e la disinfezione degli ambienti e delle attrezzatura che verranno utilizzate nel corso del banchetto, nonché l'indosso della mascherina e la disinfezione accurata e frequente delle mani da parte del personale.

Come succede quando ci rechiamo al ristorante, i commensali devono indossare la mascherina all'interno quando non sono seduti al tavolo e anche all'esterno quando non è possibile rispettare la distanza di un metro.

Buffet sì o no?

Il buffet è un argomento molto dibattuto e secondo il decreto è possibile organizzarlo, a patto che ci sia del personale incaricato di somministrare cibi e bevande. Gli ospiti, in altre parole, non possono toccare gli alimenti.

banchetto nuziale matrimoni covid

Questa regola decade solo nel caso in cui vi siano cibi confezionati in monodose.
Nel buffet la distribuzione deve essere ordinata e l'organizzazione deve evitare che si creino assembramenti, quindi il locale dovrà organizzare lo spazio al meglio per poter rispettare questa regola.
I partecipanti devono infatti stare a un metro di distanza e indossare la mascherina mentre attendono che il personale serva loro bibite e portate a buffet.

La musica e il ballo

Anche questi due aspetti, fondamentali in ogni matrimonio, sono stati oggetto di discussione.
In ogni caso, devono essere evitate tutte quelle occasioni e attività che non permettano di mantenere la distanza di 1 metro fra le persone.

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Con l'ordinanza del 16 agosto 2020 il governo ha bloccato le attività di ballo pubbliche, ma non è stato chiarito se il regolamento fosse valido anche per i luoghi privati. Il consiglio è di analizzare caso per caso, assieme allo staff della struttura scelta per il banchetto, di modo da prendere la decisione più sicura e favorevole per i partecipanti.

Per consultare le disposizioni in Gazzetta Ufficiale 

Conclusioni

I matrimoni post Covid in fase tre possono essere celebrati in sicurezza ed è vostro diritto di sposi poter godere della magia di questo giorno così speciale. Ciò che conta è rispettare le regole e organizzare con un attenzione ogni aspetto perché tutto possa svolgersi nel più sicuro dei modi.

Se desiderate un aiuto professionale nell'organizzazione del vostro matrimonio, contattate la Wedding Planner di Say Love.

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